Come fare per migliorare i contatti?

Caratteristiche di una landing page efficace che converte

alcune idee per realizzare landing page che convertono di più

Scritto il: 17 Settembre 2015 - Aggiornato il: 12 Marzo 2019 Promozione Siti Web

Le landing page sono sempre da studiare alla perfezione per avere più conversioni possibili. La landing page efficace deve essere bella, accattivante, ma soprattutto deve convertire!

Da un recente post di Adespresso sono stati smentiti dei luoghi comuni di cui molti sono convinti. vediamo insieme 6 trucchi per una landing page efficace che converte:

1. La call to action della landing page al posto giusto

Una convinzione nota è che la call to action debba essere immediatamente visibile, senza fare lo scroll della pagina verso il basso. Non è detto che il pulsante per far fare la conversione agli utenti deva essere subito davanti agli occhi, ma può essere raggiunto facilmente scorrendo in giù la pagina. Gli utenti ormai sono abituati a questo tipo di azione e se sono veramente interessati leggeranno tutto il contenuto fino alla fine.

Non sempre gli utenti sono disposti a compiere un’azione immediata senza leggere un approfondimento della tematica trattata. Essi tendono comunque a osservare l’intera pagina, come dimostra lo studio qui sotto di CXPartners nell’immagine.

osservare-la-pagina-web

È stato dimostrato attraverso esperimenti pratici che le landing page che hanno del testo più lungo e molti contenuti convertono addirittura meglio. Oltre a questo fatto i contatti e le conversioni che arrivano da queste pagine con testo più lungo sono più qualificati quindi è molto probabile che diventino clienti.

2. Il contenuto più importante della landing page va nel mezzo

L’elemento suspence fa della vostra pagina un catalizzatore, non svelate tutto subito, ma per piccole dosi. Ci vuole un’introduzione. Il contenuto più importante va tenuto per la parte centrale della pagina se volete che l’utente rimanga a leggere. La convinzione che l’utente non vada nella parte bassa della pagina è sbagliata, anche perchè noi tutti abbiamo acquistato l’abitudine di scorrere i siti dall’alto in basso, specialmente da mobile.

La virtù sta nel mezzo è proprio la frase giusta in questo caso. Osservando il comportamento degli utenti si è visto come sia proprio la parte centrale del testo ad attirare più l’attenzione e quindi convertire.

3. Il modello a Z della landing page

Tempo fa c’era la convinzione che il percorso fatto dall’utente sullo schermo fosse fatto a F, cioè si partisse dall’alto a sinistra leggendo in modo orizzontale (la prima barra della F), poi ci si spostasse poco più sotto leggendo un’altra riga orizzontale (la seconda astina) ed infine si leggesse in modo orizzontale a sinistra. Ebbene non funziona sempre così.

L’utente secondo le attuali ricerche si muove sullo schermo seguendo il modello a Z. Perciò tenetelo a mente quando create la landing page, posizionando i contenuti rilevanti alle estremità della Z, come si vede nell’esempio sotto. Questo modello è più efficace.

modello-Z

schema-a-zeta

4. Cambiare e sperimentare le landing page

Fate dei test! Non è detto che una volta on-line la vostra landing page sia perfetta e non vada più cambiata. Anzi, fate dei test, vedete quali caratteristiche convertono meglio! Non si è mai arrivati, bisogna sempre migliorare e capire ciò che funziona meglio per la nostra attività.

 5. Studiarsi bene le parole chiave dell’offerta nella landing page

La call to action o chiamata all’azione (CTA) deve avere parole che rispecchiano l’azione che volete far fare all’utente. Vanno selezionate con cura, cambiate e studiate bene di volta in volta. Potete fare di meglio del solito “Acquista ora” tramutandolo in “Acquista ora il nostro prodotto” o “Scopri di più su questo prodotto” aggiungendo anche i nomi dei prodotti.

6. Mettere in chiaro l’offerta sulla landing page

Siete veramente sicuri che l’offerta corrisponda esattamente a quello che l’utente si aspetta? Ci deve essere coerenza tra le due azioni, le parole e i colori devono essere gli stessi altrimenti rischiate che l’utente abbandoni la pagina. Se per esempio proviene da un’inserzione su Facebook deve riconoscere subito che è finito sulla pagina giusta. Titolo e sottotitoli devono essere ben chiari e mettere in evidenza qual è l’offerta e che vantaggi porta. L’utente deve percepire che otterrà qualcosa di concreto e utile una volta atterrato sulla vostra landing page altrimenti sarà lavoro sprecato.